Un’architettura di piani sfalsati, un volume tridimensionale generato dal rapporto tra superfici parallele e ortogonali e dai vuoti che si creano dalla loro disposizione nello spazio, come avviene nello skyline di una città, nell’alternanza tra ambiente costruito e spazio libero. Una presenza scultorea ottenuta esclusivamente attraverso linee rette, una forza generatrice che nasce dall’acqua e dalla sua azione primordiale, un origami di marmo che sembra essere uscito dalla parete alla quale era stato accostato per esprimere tutta la forza della materia. Si chiama proprio Skyline il lavabo in marmo che nasce da una concezione architettonica dell’oggetto per generare una composizione dinamica fatta di profondità, prospettive, luci e ombre. In un costante dialogo con la luce e le sue infinite direzioni la materia prende vita per generare un lavabo essenziale ed elegante allo stesso tempo, nel quale il disegno minimale delle superfici lascia alla materia la libertà di esprimersi e conferire carattere all’insieme. Un linguaggio contemporaneo, una sovrapposizione di due fogli che visti frontalmente nascondono il bacino e non rivelano la funzione primaria ma che allo stesso tempo invitano alla scoperta lasciando aperti trasversali spiragli di luce.
Oltre il primo piano il lavabo si rivela nella sua interezza con la vasca sospesa tra i due piani paralleli, una sorta di ponte che rimanda ai collegamenti pedonali coperti che univano i palazzi nobiliari di un tempo. Come una scultura moderna fatta di piani regolari che rimanda all’estetica delle avanguardie, Skyline porta l’arte moderna nell’ambiente bagno contaminandolo di nuovi significati. Un “foglio di pietra” perfetto nella sua essenzialità che si anima grazie alle venature uniche della pietra naturale, alle ombre sovrapposte e al continuo gioco di riflessi generato dall’acqua. L’interno levigato e riflettente determina infatti il moltiplicarsi delle figure, l’aspetto tattile dei marmi sofisticati amplifica l’esperienza multisensoriale dell’area lavabo. Capace di inserirsi in ambienti di stile diverso, Skyline “misura” lo spazio diventando modulo compositivo per razionalizzare la disposizione di complementi e accessori, definire allineamenti, spessori ed equilibri proporzionali.
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